Embrioni umani: cosa dice l’Unione Europea?

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In quanto sviluppo di nuove invenzioni scientifiche, gli embrioni umani artificiali sono oggetto di molti dibattiti. Secondo la legislazione dell’Unione Europea, gli embrioni umani hanno lo stesso status giuridico e morale di una persona vivente. Questo principalmente perché sono un organismo capace di svilupparsi nel tempo e persino di dare origine a un altro essere umano.

L’Unione europea è spesso in prima linea nella legislazione in materia di ricerca scientifica in quanto è un’unione che si batte per un mercato comune per i suoi cittadini.

Sarà interessante vedere come si svilupperà questo dibattito negli anni futuri e quali altre scoperte scaturiranno da questa ricerca sugli embrioni umani artificiali.

Dopo un lungo dibattito, l’Unione Europea deciderà l’uso di embrioni umani a fini di ricerca il 2 marzo.

Il progetto di legge dice che gli esperimenti possono essere effettuati su embrioni umani fino a 14 giorni di età. Si tratterebbe di un’estensione della legge attuale, che vieta qualsiasi forma di ricerca che coinvolga embrioni umani e incoraggia gli scienziati a lavorare solo con cellule staminali adulte che sono più mature e quindi più facili da differenziare e controllare.

Il disegno di legge passerà ora all’esame del Parlamento europeo che lo voterà entro il 2 marzo, data di scadenza.

L’Unione europea mira a garantire che gli esperimenti di ricerca che coinvolgono embrioni umani siano condotti in modo responsabile.

Sebbene l’Unione non disponga di orientamenti specifici per la ricerca sugli embrioni umani, ha una serie di raccomandazioni e principi che devono essere seguiti quando si conduce la ricerca.

L’UE sottolinea inoltre l’importanza di condurre ricerche sulle cellule staminali embrionali al fine di trovare cure per malattie come il cancro, il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

L’Unione Europea (UE) afferma che la ricerca sugli embrioni umani dovrebbe essere consentita, ma solo con linee guida rigorose in atto.

Queste linee guida includono il divieto del commercio commerciale di embrioni umani e loro cellule staminali; il divieto di “creare ibridi tra uomo e animali geneticamente modificati in modo da avere caratteristiche umane” e qualsiasi uso di queste cellule a fini riproduttivi.

L’UE vieta tutte le forme di ingegneria genetica che creano ibridi tra esseri umani e animali che hanno caratteristiche umane.

L’Unione Europea ha alcune restrizioni sull’uso di embrioni umani a fini di ricerca. L’UE impone anche alcune regole e condizioni che devono essere soddisfatte prima che qualsiasi ricerca possa aver luogo

L’UE limita l’uso di embrioni umani nella ricerca scientifica per evitare che diventino merce.

L’Unione Europea è il mercato unico più grande del mondo con oltre 500 milioni di persone alla ricerca di soluzioni e prodotti innovativi in cui investire i propri soldi. L’economia della regione vale trilioni di euro, il che la rende una delle forze economiche più ricche e potenti della Terra.

La ricerca sugli embrioni umani, che non sono ancora del tutto sviluppati, pone molti dilemmi etici e morali che devono essere considerati attentamente. Molti paesi non consentono la ricerca sugli embrioni perché la considerano un sacrilegio contro la vita da allora

La legislazione dell’Unione Europea sugli embrioni umani è stata elaborata nella Direttiva UE 98/44. Ciò include sia la ricerca che l’uso clinico di embrioni umani. La Direttiva è anche collegata al Regolamento UE (UE) n. 479/2009, che stabilisce regole comuni sulla sperimentazione animale.

La posizione dell’Unione Europea su qualsiasi forma di ricerca che distrugga embrioni umani è chiara: non è consentita ai fini della ricerca. Questo è il caso anche se l’embrione è stato realizzato con ovuli e sperma donati.

L’articolo esplora il ruolo dell’Unione Europea e come sta incoraggiando la ricerca sugli embrioni umani.

Nel 1990, la legge dell’UE ha vietato la brevettazione di invenzioni “create dall’uomo” e “costituite da materiale umano dal concepimento”. A seguito di questa legge, è stata consentita la ricerca sugli embrioni umani. Tuttavia, questa legge è stata abolita nel 2004 con un nuovo Orizzonte 2020 regolamento che ora consente solo alcuni tipi di ricerca a condizioni rigorose.

Il nuovo regolamento Horizon 2020 dovrebbe garantire che qualsiasi invenzione derivante dalla ricerca che includa embrioni umani non possa essere brevettata da nessuno in nessuna parte del mondo; tuttavia, questo ha sollevato dubbi sull’esistenza o meno di un conflitto tra le leggi che regolano ciò che può essere brevettato in Europa e quelle altrove.

La legislazione dell’Unione Europea sulla ricerca sugli embrioni è severa e non consente l’uso di embrioni umani a fini di ricerca.

L’UE ha deciso di imporre norme più rigorose sull’uso degli embrioni umani nella ricerca scientifica rispetto alle cellule staminali derivate dagli embrioni.